RELAZIONI
- Le interviste di LimpidaMente
Risposta: «Con questo saggio ho voluto completare lo studio dei processi amorosi iniziato con l'analisi dell'Innamoramento nel libro "Innamoramento e amore" e l'esposizione sistematica fatta in "Ti amo" approfondendo i legami fra sesso e amore». Sesso e amore sono cose diverse? Possono entrare in conflitto? «Nell'animo umano agiscono impulsi contrastanti che creano dubbi, dilemmi, e portano ad agire in modo contraddittorio. Due di queste tendenze che possono entrare in conflitto, rappacificarsi, o scontrarsi di nuovo nel corso della nostra vita sono la sessualità e l'amore. Non sempre ce ne rendiamo conto perché sessualità ed amore ci si presentano spesso fusi, oppure perché in molti casi l'amore sboccia dalla sessualità. Solo nell'innamoramento sono totalmente fusi. Il conflitto fra sessualità e amore può presentarsi anche all'interno di un amore solido, duraturo, che nessuna forza reale minaccia. Perché il desiderio sessuale non si identifica mai completamente con quello amoroso, soprattutto nel maschio. L'amore diventa dedizione, tenerezza, responsabilità, cura. Ma la sessualità può apparire improvvisa, come impulso vitale, manifestazione elementare della vita e della vitalità». Cosa è cambiato nel rapporto tra sesso e amore nella visione degli uomini e delle donne? «Tante cose e anche così poche. Per questo argomento tanto difficile, complesso, bisognerebbe avere la pazienza di leggere direttamente il mio libro o perlomeno il capitolo "Sesso al femminile"». Il sesso è adatto per ogni età? «La sessualità continua fino a tarda età ma deve essere coltivata. Molte donne ingrassano, si lasciano andare e rinunciano. Oggi le cose stanno rapidamente cambiando». I giovani di oggi sono più preparati per affrontare una relazione sentimentale e sessuale? «Di solito si innamorano già da bambini ma è difficile che l'amore evolva in sesso. Da adolescenti incominciano col sesso senza di solito essere profondamente innamorati o senza capire molto dei propri sentimenti. Verso i diciotto - venti anni è diverso: possono esserci dei grandi amori, soprattutto nelle donne, anche per uomini più grandi di loro, magari sposati, creando equivoci e conflitti. La strada dal sesso all'amore è sempre più complicata di come appare a prima vista». Una relazione di coppia nasce dal sesso o dall'amore? «Nasce dall'attrazione, che poi porta al desiderio di stare con l'altro o di fare all'amore con l'altro. Vi sono comunque molte forme di attrazione personale che le gente abitualmente confonde; per esempio, la relazione erotica semplice di breve durata, l'amicizia erotica, le infatuazioni (erotica, di dominio, competitiva, divistica) che si presentano come passione ma che scompaiono con la quotidianità. E poi l'innamoramento che però non è un istante, è un processo». In un rapporto di coppia può esistere amore senza sesso? E viceversa? «Sì, ci sono coppie di persone che si vogliono bene ma non fanno più all'amore; la loro relazione assomiglia un po' a quella dei genitori coi figli o fra amici. Io comunque mi sono occupato della coppia erotica e questa non può esistere senza sesso. Una coppia fondata solo sul sesso? Funziona solo se stanno lontani, si vedono una volta ogni tanto, ma il solo sesso lega poco anche in questo caso». Si può amare una persona e desiderarne un'altra? «Certamente. Avviene soprattutto nei maschi, per i quali la sessualità è molto più staccata dall'amore. Basta pensare alle centinaia di migliaia di prostitute e ai milioni di clienti. E poi a quanta gente ha un marito o una moglie cui vuol bene ma anche l'amante con cui s'incontra ogni tanto: sempre più nei maschi ma anche nelle femmine». Si possono amare due o più persone contemporaneamente? «La parola amore è equivoca. Una madre può amare dieci figli, un amico dieci amici. Quello che non si può condividere è l'innamoramento. Il nostro amato non è confrontabile con nessun altro. "L'altro che io amo e che mi affascina", scrive Roland Barthes, "è atopos. Io non posso classificarlo, poiché egli è precisamente l'Unico, l'Immagine irripetibile che corrisponde miracolosamente alla specialità del mio desiderio. Egli è l'unico, assolutamente l'unico essere vivente che io possa amare. Chiunque altro incontri, fosse anche il mio idolo preferito, non può rimpiazzarlo. Non troverò nessun altro come lui, meglio di lui". Perciò non possiamo innamorarci contemporaneamente di due persone. Chi dice di essere innamorato di due persone diverse non parla di innamoramento ma di altre forme di amore». Può esistere l'amore fra persone dello stesso sesso? «Certamente, e aggiungo che l'innamoramento omosessuale è in tutto e per tutto identico a quello eterosessuale». Perché molti amori finiscono presto? Esistono amori eterni? «Ci sono crisi precoci e crisi tardive. Le prime di solito avvengono per due motivi: o perché il legame non era un vero innamoramento ma, per esempio, un'infatuazione che scompare con la quotidianità o perché l'innamoramento non è stato elaborato fino a creare un progetto comune di vita, cosa molto frequente fra i giovani di oggi. La crisi tardiva è dovuta all'evoluzione divergente. Sono argomenti di cui ho trattato a lungo ed estesamente nel mio libro "Ti amo"». In periodo di globalizzazione il vecchio detto "mogli e buoi dei paesi tuoi" ha ancora un suo fondamento? «Certo, e a maggior ragione. Il processo di innamoramento è molto molto complesso (vedi il libro "Ti amo") e altrettanto complesso il passaggio dall'innamoramento all'amore. Ma anche qui non si dovrebbe essere superficiali e cercare una ricetta facile facile, si dovrebbe studiare o riflettere un po'. In questo senso sarebbe utile meditare un po' su certi capitoli di "Sesso e Amore": meditare, riflettere, non scorrervi sopra come su un romanzo rosa». In che modo ha deciso di affrontare nel suo libro questo argomento tanto interessante quanto delicato? «Ho voluto inventare un linguaggio nuovo, un tipo di saggio in cui gli esempi che illustrano il ragionamento sono forniti in prima persona come in una piece teatrale. Questo consente di evocare le emozioni di cui si parla e quindi permette al lettore (o all'ascoltatore se il pezzo è recitato) di analizzare le emozioni che sta provando. Nessuno l'ha mai fatto prima. Il lettore, però, può commettere un errore grossolano: il testo è unico, il ragionamento e l'approfondimento si svolge nel corso del libro ma lui può aprire il libro e leggere i testi separatamente. È come se prendesse una tragedia di Shakespeare e leggesse dei brani qua e là: non comprenderebbe la storia. In ogni modo è uno stile che verrà vergognosamente imitato e purtroppo da autori che non hanno una struttura teorica a monte... pace...». Approfondisci:
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