CULTURE
- Le interviste di LimpidaMente
Alcune domande a MAURA LISCI
(08 ottobre 2023)
Maura Lisci,
nata a Roma nel 1966, ha vissuto in Calabria fino all'età di 20 anni,
periodo che l’ha decisamente ispirata. Ha pubblicato in passato tre racconti
tratti da una collana di romanzi rosa per adolescenti composta da 38 libri
e, di recente, un racconto e una poesia inseriti nel testo “Luce tra le
righe” in cui sono contenuti diversi altri brani di scrittori facenti
parte della sua Comunità di preghiera. Ama leggere fin da bambina, il
suo genere preferito è il fantasy ma è anche appassionata di Stephen King,
Moravia, Ken Follett e tanti altri. Afferma di essere una fan sfegatata
di Michael Jackson, la cui musica ha usato spesso durante le presentazioni
dei suoi libri. Questa intervista viene effettuata dopo l'uscita del primo
libro della saga “Nonno
Pincitta e la macchina dei Mondi”.
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MAURA LISCI
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Domanda:
Come è nata l'idea di scrivere questo libro?
Risposta: «L'idea di scrivere questo
libro, o meglio questa saga in 7 libri (il secondo é già in correzione
dell'editor per una prossima uscita), mi è venuta da un gioco che inventai
da piccola».
Dal titolo del libro, "Nonno Pincitta e la macchina dei mondi",
si intuisce che si tratta di una pubblicazione per ragazzi di genere
fantascientifico o fantasy. Per chi non l'ha ancora letto può spiegare
se questa interpretazione è giusta?
«Ho scoperto che in realtà la mia saga é un Portal fantasy, del genere
delle Cronache di Narnia e Peter Pan, un fantasy, cioè,
in cui esiste un passaggio che dalla Terra conduce ad altri mondi, diversamente
per esempio da Harry Potter in cui i due mondi convivono».
I vari personaggi surreali da lei inventati sono puro frutto di fantasia
o ha preso spunto dall'osservazione di caratteristiche e comportamenti
di persone reali?
«Per i quattro giovani protagonisti mi sono ispirata proprio ai compagni
che giocavano con me. Hanno infatti molte caratteristiche fisiche e
caratteriali che li ricordano».
Quasi tutti i suoi personaggi hanno nomi particolari, inconsueti
o spiritosi: come o con quali obiettivi li ha scelti?
«Il nomignolo con cui i ragazzi chiamano lo scienziato, Nonno Pincitta,
nasce a causa della particolare imprecazione "Pisipincittanoni!" che
si lascia sfuggire quanto é stupito o arrabbiato. I nomi dei 4 ragazzi,
invece, sono i diminuitivi dei veri nomi dei miei amici d'infanzia».
La lettura del libro viene consigliata dall'editore per ragazzi a
partire dall'età di 11 anni. Pensa che possa comunque essere gradita
e apprezzata anche da lettori adulti?
«Assolutamente sì, di solito sono i ragazzini ad acquistare il mio libro
ma poi scopro che è piaciuto tanto anche ai genitori».
Quali sono gli elementi che lei inserisce nella sua narrativa per
renderla adatta e attraente per i ragazzi?
«Gli elementi che inserisco per attirare l'attenzione dei più giovani
é il senso dell'avventura vissuto in amicizia, i colpi di scena, l'incanto
di quei mondi che ci hanno sempre affascinato con i loro intramontabili
personaggi: fate, folletti, vampiri e quant'altro».
È evidente la sua passione per il genere fantasy, Si è comunque cimentata
anche nella scrittura di altri generi letterari?
«Sì, ho scritto una collana di libri rosa per adolescenti e ne ho pubblicati
tre; al momento li ho accantonati ma intendo dedicarmici una volta terminata
questa saga».
Qual è il suo rapporto con la lettura? Legge molto? Quali sono i
suoi autori preferiti?
«Amo la lettura da sempre. Stephen King, Moravia, Tolkien e la Rowling
sono i miei scrittori preferiti».
Quali sono i suoi progetti futuri come scrittrice?
«In futuro spero di soffermarmi sulla saga di Nonno Pincitta raccontando
la storia particolareggiata di alcuni dei suoi personaggi più meritevoli,
primo fra tutti Bad Chandler, il Custode supremo del Mondo Nero e poi
attenderò con fede che ne facciano un film».
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